Museo Federico II Stupor Mundi
Il Museo Federico II Stupor Mundi è uno spazio museale all’interno del Palazzo Ghislieri di Jesi, diviso in 16 sale tematiche e dedicato interamente alla figura di Federico II di Svevia. Opera della Fondazione Marche e per volontà dell’imprenditore Gennaro Pieralisi, la struttura fu inaugurata a metà 2017. L’esposizione spiega in dettaglio la vita e le vicissitudini dell’Imperatore Stupor Mundi attraverso un’esperienza multisensoriale composta da contenuti multimediali, installazioni interattive, ricostruzioni architettoniche e sartoriali. Un viaggio magico in una location perfetta: a Palazzo Ghislieri infatti, l’imperatore nacque nel 26 dicembre 1194. Quest’ultimo, assieme al Palazzo della Signoria e Palazzo Pianetti, rappresentano l’eredità urbanistica dell’antica nobiltà di Jesi.
Il Museo Federico II Stupor Mundi è stato progettato tenendo conto delle tecnologie e modalità di fruizione multisensoriali più moderne, seguendo ad esempio i principi base della “narrative experience” (come il video mapping e supporti touch-screen interattivi) per descrivere la vita pubblica e privata dell’Imperatore, spiegando in dettaglio una delle più affascinati personalità della Storia. Il Museo Federico II Stupor Mundi è il secondo museo multimediale per dimensioni in Italia, secondo solo al Museo M9 di Mestre a Venezia. Le sue 16 sale tematiche sono così suddivise:
Sala 1 – La nascita
Sala 2 – Gli antenati
Sala 3 – Re di Germania
Sala 4 – Imperatore
Sala 5 – La Sicilia arabo normanno sveva
Sala 6 – Lucera dei Saraceni
Sala 7- I castelli
Sala 8 – La porta di Capua
Sala 9 – I Papi e la Chiesa
Sala 10 – La crociata
Sala 11 – Impero e comuni
Sala 12 – La falconeria
Sala 13 – Cultura e sapere
Sala 14 – Stupor Mundi
Sala 15 – I discendenti
Sala 16 – Il mito
Il Museo Federico II Stupor Mundi è aperto al pubblico, offre percorsi didattici specifici a richiesta ed audioguide in diverse lingue. Per qualsiasi altra informazione (come gli orari di apertura e richieste specifiche), vi lasciamo qui di seguito il link alla pagina ufficiale del museo (federicosecondostupormundi.it).